Nonostante vanti collaborazioni importanti come la maison Valentino, Ted Lapidus a Parigi, Demetrios e Illissa a New York, Pignatelli, Patrizia Brenner e Ne Tiger a Shangai, e abbia, per tanto tempo, vissuto tra Milano e l’estero, dopo un percorso personalissimo, è tornato in Puglia e ha scelto la sua terra, come culla per le sue nuove creazioni. Raccontare le moda di Pietro non è cosa facile: è un uomo speciale che ha fatto della sostenibilità una missione ed uno stile, anche quando questo tema non era sentito o necessario, anche quando la moda era il tempio del lusso e dello spreco. Recuperare tessuti antichi da ogni parte del mondo come Kilim e legno d’ulivo, restaurarli, personalizzarli, renderli unici dando loro uno seconda, preziosa vita.
Quest’anno, Pietro è stato invitato a far sfilare 30 sue inedite creazioni durante Il Film Festival di Cannes, durante la Cena di Gala organizzata da Better World Fund, fondazione completamente mirata alla salvaguardia del pianeta, presieduta e fondata da Manuel Collas de La Roche.
Il coraggio di un battitore libero, che ha voluto e saputo allontanarsi dal mondo patinato e omologante della moda, per assecondare spiritualità e creatività personalissime ed uniche.
Per lui, e con lui, abbiamo realizzato la campagna rappresentativa dei suoi capi iconici e un video- intervista in cui si racconta, come solo lui sa fare: a cuore aperto e con una grande pace interiore, contagiosa.